Nuovi guai per Armando Siri, aperta un'inchiesta a Milano
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Nuovi guai per Armando Siri, inchiesta aperta a Milano

Armando Siri

La posizione di Armando Siri si complica sempre di più. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta su di lui per l’acquisto di una palazzina.

MILANO – Nuova indagine aperta nei confronti di Armando Siri. La Procura di Milano ha comunicato l’apertura di un fascicolo sull’acquisto da parte del sottosegretario ai Trasporti di una palazzina a Bresso. Nel mirino degli inquirenti un mutuo da 585mila euro acceso con una banca di San Marino.

Al momento non c’è nessuna ipotesi di reato e soprattutto indagati ma nelle prossime ore potrebbero essere emesse le prime notifiche. Dalla Procura di Milano hanno espresso la loro intenzione di collaborare con Roma, dove è in corso un’altra inchiesta per corruzione. Secondo quanto ricostruito da Report, la vicenda è stata segnalata come operazione sospetta di riciclaggio all’ufficio competente di Bankitalia dal notaio di Milano.

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Il caso Siri continua a tenere molto alta la tensione all’interno della maggioranza. Se da parte della Lega c’è intenzione di difendere il proprio esponente, Luigi Di Maio conferma la posizione del M5s: “La cosa più importante è rimuovere il sottosegretario – conferma ai microfoni del GR1 il vicepremier grillino – perché getta ombre sul governo. Non penso che andremo alla conta al Consiglio dei ministri e noi non abbiamo nessuna strategia verso Salvini. Semplicemente il tema Siri riguarda la corruzione e addirittura si parla di mafia. Non possiamo transigere“.

Una scelta non condivisa dalla Lega con il leader del Carroccio che durante una sua campagna elettorale in Campania sottolinea: “Io sono molto tranquillo e sto aggiornando la mia agenda. Continuo a ritenere che in un Paese civile i processi si fanno in tribunale e se uno è colpevole è condannato da un giudice e non da un giornale“. Appuntamento quindi al Consiglio dei ministri di mercoledì dove ci sarà la resa dei conti.

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ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2019 9:23

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